L’emozione e la voce di Angelina Mango

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Serata delle cover al Festival di Sanremo 2024 con La Rondine, il brano scelto da Angelina Mango

Fa tenerezza, tanto giovane e un dolore che l’accompagna da anni, quello per la morte del padre, un grande cantante che ha sempre tenuto alla sua privacy, permettendosi di far crescere in questo modo, la sua famiglia, regalando loro e regalandosi un rapporto che prosegue anche dopo la sua dipartita.

Lei è Angelina Mango, figlia di Pino Mango, giovanissima interprete musicale che, da cantante, segue ritmi e musica del momento, un po’ pop, un po’ disco, un po’ rap, un po’… potremmo continuare all’infinito, poiché oggi i cantanti non si chiudono più in un’etichetta, ma sono liberi di spaziare, come dovrebbero fare anche altri artisti. E forse è per questo che, ascoltando Angelina Mango alla radio, in particolare per chi non segue i talent, la si è messa tra i tanti giovani che si, cantano, incidono canzoni ballabili, con ritmi vivaci e con testi non male, ma non avvicinabili ai grandi.

Eppure la sua l’esibizione al Festival di Sanremo 2024, dove è in gara con la canzone La noia, nella serata delle cover ci ha mostrato una giovane ragazza che con la sua voce, riesce ad arrivare ad ottime altezze, facendola balzare tra i migliori cantanti del panorama italiano. La sua è stata l’interpretazione più emozionante della serata, e c’era da immaginarlo. Ha scelto una canzone del suo papà, La Rondine per omaggiare un grande della musica a dieci anni dalla sua scomparsa e nel primo anno in cui partecipava alla manifestazione canora più importante d’Italia.

La sua scelta è stata molto criticata perché per alcuni, provava a giocare facile, portando avanti il proprio nome, ma in fondo è il suo, e, a differenza di tanti altri figli di altrettanti cantanti, che hanno provato a fare carriera nella musica, ma non hanno la voce dei genitori, per Angelina il discorso è tutt’altro. Venerdì sera ha dimostrato di avere una sua voce e che voce. Una voce che è riuscita a controllare nonostante l’evidente emozione che provava nel cantare le parole scritte dal papà.

Angelina Mango è stata unica; ha scelto di essere accompagnata da un quartetto d’archi, quello dell’Orchestra di Roma, per La Rondine, con un arrangiamento molto bello che ha fatto insieme a suo fratello. È stata una splendida esibizione, che sicuramente resterà nel cuore di molti, in particolare dei fan dei due cantanti. Resterà il momento in cui, dopo tanti se e tanti ma, dopo le paure, incertezze, il pubblico si è trovato difronte ad un’artista che, a ventidue anni, entra di diritto nel mondo musicale italiano, quello dove la voce ha la sua maggiore importanza.

La sua esibizione ha commosso l’Ariston che in più occasioni ha lasciato partire l’applauso, regalandole alla fine, una standing ovation ricca di emozioni. Commossi sul palco anche Amadeus e Lorella Cuccarini.

Complimenti all’artista, a chi ha puntato su di lei vedendo nella giovane il suo talento e non solo il parentato. A lei va il ringraziamento per averci regalato un momento di musica così alto, una rivisitazione di un brano bellissimo e l’emozione per un testo ricco d’amore.

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Sissi Corrado

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