Matrimonio extravergine di Sateriale

Angelo Sateriale porta in scena una nuova commedia al teatro Kopò di Roma, dal titolo intrigante “Matrimonio extravergine” e con lui in scena ci sono Maria Elisa Barontini, Claudio Boschi, Giulia Linari.

La commedia scritta e diretta dallo stesso Sateriale, espone gli andamenti, le difficoltà delle dinamiche di coppia in modo ironico e divertente, ponendo l’attenzione sulla realtà e situazioni che spesso si vivono quotidianamente le coppie, rendendole ilari, tanto da ricevere gli applausi spontanei del pubblico in sala.

Nello spettacolo si racconta di Alfonso e Sara, una coppia normale, felice del proprio vivere insieme, caratterizzato dalla normalità di una coppia, che non è mai perfetta. Nel loro entourage manca però, un figlio, desiderato e ricercato da anni, ma che non arriva. Così i due decidono di rivolgersi a una coppia di amici, Giuseppe e Maria, che sono sposati da più anni, molto religiosi e che, come loro, non hanno ancora figli. I due uomini sono amici dai tempi della scuola, tanto che Alfonso crede di conoscere perfettamente il suo caro amico Giuseppe. Il loro vuole essere un confronto per comprendere cosa ci sia che non vada nel loro modo di vivere la sessualità che non gli permette di procreare. Da qui scattano gag, dialoghi e malintesi che si concluderanno con una scoperta sconcertante sulla realtà della coppia che ospitano: seppur insieme da più tempo, ben 15 anni, Giuseppe e Maria sono ancora vergini.

I motivi sono un insieme di verità e di paura inconsce, di timori condite da quelle che per la regia di Sateriale, sono fondamentali: le espressioni del corpo che accompagnano la commedia in scena. Così possiamo ascoltare e partecipare oltre che riflettere, attraverso le parole degli attori in scena e delle loro situazioni a volte paradossali. Ci si domanda anche, mentre si ascoltano gli attori nei loro dialoghi e si ride, quanto queste possano essere paradossali e quanto reali.

In scena 4 attori che si completano donando spazi aperti alla storia, ma esprimendo anche una bravura che si avvicina molto a quella dei grandi professionisti. Ci complimentiamo per la scelta degli attori, che smussati su piccoli punti, possono arrivare a una quasi perfezione, consapevoli che in scena si sono dimostrati bravi, intelligenti, espressivi sia comicamente che in attimi di serietà. Possiamo confermare anche la visione di un Angelo Sateriale in gran forma, circondato da un team di attori che sono riusciti ad esprimere le emozioni suggerite dal testo e dalla regia.