Patrizio Pelizzi, il poetico sognatore

Patrizio Pelizzi, da attore a poeta: le vicende di un sognatore

Reduce dal conferimento, il 4 dicembre 2020, del Premio Letterario Milano International – IV edizione, nella sezione poesia, Patrizio Pelizzi pubblica la sua raccolta di poesie “L’essenza di un sognatore”. Dalla recitazione alla scrittura, in questo caso di poesie, il passo è stato breve, perché, come cita lo stesso autore, rifacendosi ad una frase di Charles Bukowski, “La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire”.

Abbiamo rivolto alcune domande all’autore, a cui diamo il benvenuto sulle pagine di CulturSocialArt.

Perché ha voluto intitolare la raccolta “L’essenza di un sognatore”?

Ho voluto intitolare la mia silloge “L’essenza di in Sognatore” pubblicato dalla casa editrice 96, Rue de-La-Fontaine Edizioni di Morena Zuccalà, perché le mie liriche poetiche sono autentiche, semplici e allo stesso tempo riflessive.

Cerco sempre con discrezione di non giudicare, osservo in silenzio e descrivo con delicatezza le varie emozioni percepite attraverso la mia vita… la mia essenza.

Chi è il sognatore?

Essere un sognatore a mio avviso significa saper andare oltre ogni realtà! Un vero Sognatore vola con la mente e non si fa condizionare dalle brusche intemperie della vita. Percorre a modo suo la propria strada accidentata con amore e rispetto di se stesso.

Il Sognatore è un equilibrista, cerca di raggiungere le mete prefissate, cercando di preservare la propria serenità interiore, sviluppando una resilienza. Chi sogna non si arrende, cade e si rialza, va avanti con dignità.

C’è una poesia, all’interno della raccolta a cui è particolarmente legato e perché?

Sinceramente amo tutte le mie poesie come dei figli! Però sono legato in particolar modo a due poesie: “Volare” che mi ha permesso di essere tra i vincitori del “Premio Letterario Milano International” – IV edizione, lo scorso 4 dicembre e “Donna Musa” in cui si parla del maltrattamento sulle donne e degli efferati femminicidi.

Per me sia recitare che scrivere è una vocazione. Dedicare la propria vita al pubblico è come sentire che il proprio essere fa parte degli altri.

Da cosa o chi prende ispirazione quando compone poesie?

Bellissima questa domanda!

Prendo ispirazione dagli eventi della vita, sia di quelli belli sia di quelli brutti; d’altronde le poesie sono il senso profondo del nostro vivere. Come diceva il grande Socrate dobbiamo contare sulle nostre uniche forze che abbiamo dentro di noi. Grazie alla scrittura ogni autore e libero di esprimersi a 360°. Ricordiamoci che la poesia è salvifica trasforma le cose brutte in pura bellezza.

Cosa rappresenta per lei la poesia e la scrittura in generale?

A mio avviso la poesia e ogni forma di arte ci insegnano il rispetto e l’attenzione per tutto quello che ci circonda. Chi scrive poesie ha la libertà di pensare esclusivamente con la propria testa, evita ogni forma di omologazione.

Viviamo in piena pandemia, c’è una dedica che vuole fare ai suoi lettori o a una persona in particolare, attraverso la poesia?

Viviamo un momento molto delicato della vita, molti mestieri sono stati oscurati da quasi 1 anno per il serio problema del Covid-19, soprattutto il nostro settore dello spettacolo e della cultura. Spero presto nella riapertura di tutti i teatri e delle sale cinematografiche. Non si può vivere senza arte. L’arte è lo specchio della vita! L’arte sensibilizza, fa riflettere e aiuta a vivere meglio. Io credo che ogni brutto evento della vita non deve contaminare l’istante successivo, e proprio così che ogni giorno si riesce a trovare l’armonia e l’amore universale.

Voglio dedicare a tutto il pubblico in questo periodo prenatalizio come una dolce carezza la mia poesia “Un Sognatore“, che fa parte della mia prima silloge…

Un eroe Sognatore viene trafitto ogni giorno, barcolla nel vuoto ma va avanti anche il vento tace, tutti gli animali tacciono.

Un Sognatore è solo nella sconfitta il tempo improvvisamente si è fermato e voci si infrangono contro i muri, le stanche membra cercano di riconciliarsi anche nelle frequenti cadute, si può ancora combattere, amare e vincere.

Per chi fosse interessato a leggere il mio libro può acquistarlo su ordinazione in tutte le librerie e negli Store online Amazon, Ibs.it e La Feltrinelli.it.

La ringraziamo e ne approfittiamo per augurare a lei e ai suoi cari un sereno Natale.

Grazie a tutta la redazione di “CulturSocialArt” per l’intervista.

Auguro a tutti un sereno Santo Natale e un proficuo nuovo grande anno 2021.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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