SAMP il nuovo film di MastrellaRezza

Samp è un film con una lunga gestazione, circa vent’anni, ma totalmente indipendente
SAMP – L’epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni è il nuovo film di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, uscito nelle sale cinematografiche d’Italia e presentato in prima mondiale alle Giornate degli Autori 2020. L’8 dicembre è stato presentato al Cinema Troisi di Roma, con un incontro con gli autori per parlare del film e della cinematografia italiana. Un film girato e montato in vent’anni a causa delle vicissitudini che hanno colpito i due autori Mastrella e Rezza e che hanno poi raccontato il tutto alla fine della proiezione, parlando con il pubblico intervenuto alla prima. Il loro rapporto con il cinema, con le case di distribuzione, con i Festival, un rapporto che ha segnato il loro legame con questa forma d’espressione.
Il film è stato girato in Puglia, in un viaggio on the road che ha toccato molti paesini della regione, ha la caratteristica di avere nel viaggio la sua forma migliore, alla ricerca di paesaggi, paesini e location che si adattavano alla messa in scena. Si rompono in questo caso gli schemi classici della ripresa e l’utilizzo degli attori, scelti proprio durante le visite alla location e lasciati liberi di interpretare le scene.

Il protagonista Samp, è un killer professionista, affetto da turbe psicologiche che cura con la musica. L’uomo viene ingaggiato per uccidere i tradizionalisti del luogo. Uccide la madre e comincia a lavorare per il potente presidente che l’ha voluto per questo compito. Nel suo girovagare, si mette anche alla ricerca dell’amore e sul suo cammino incontra delle donne, delle quali si innamora, ma queste sono donne che alla fine non gli restituiscono quel sentimento a cui anela e non realizzano la sua ricerca d’affetto. Nel film, come nel reale viaggio, sono tanti i personaggi che incontra, che raccontano di una società che resta legata alla sua forma più arcaica e maschilista, alla volontà di non modificare un modo di vivere ormai intriso del luogo e delle tradizioni.
Ne esce la visione di un’Italia lontana, non nei chilometri quanto nella mentalità. Più si attraversa l’entroterra, più ci si avvicina ai luoghi piccoli e quasi solitari e più si sente forte quell’attaccamento, quasi morboso, ad un modo di “essere solidali con le antiche tradizioni” che compongono le frasi fatte, i “diritti acquisiti” degli uomini nei confronti delle donne, ecc.
Il film è tragicomico. Non si può non ridere di scene e movenze di Antonio Rezza, sempre in giro con la sua giacca rosa sgargiante, con i capelli al vento e il viso che esprime la sua pazzia. Pazzia che sembra rivedersi negli occhi e atteggiamenti di molte persone che incontra. Tante scene, tra cui appare naturale iniziare con il ballo della taranta, fatto in piazza con un gruppo di musici e ballerini che coinvolgono il protagonista nella danza sfrenata. Ci sono davvero tanti scorci della Puglia, i campi di grano, il mare e una lunga lista di stereotipi.

Un racconto lungo vent’anni, ma che sembra interamente girato ieri e no appare per nulla lontano nel tempo, fermo come lo sono le convenzioni, l’economia che non è per tutti e la legge, che dovrebbe ma è assoggettata al danaro, che nel film ha i color verde sgargiante, come ad evidenziarne l’attenzione che vien data dalle persone. E poi tanta musica a sottolineare sguardi, paesaggi, azioni. Musica che anima, ricorda, sollecita, agita, sconquassa.
Al termine della proiezione i due registi si sono fermati con il pubblico per parlare e discutere del film e della situazione cinematografica italiana. “In Italia non esiste più il cinema indipendente” ha affermato Antonio Rezza, ed è questo che ha allontanato i due artisti da questa forma d’arte. Non sono rimasti fermi, naturalmente, ma hanno messo da parte quella che viene definita un’importante forma di espressione, che dovrebbe, però, restare libera, come l’arte in generale.
Titolo: SAMP – L’epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni
Paese: Italia
Anno: 2020
Genere: drammatico
Regista: Flavia Mastrella – Antonio Rezza
Attori: Antonio Rezza (Samp), Patrizia Puddu (Madre di Samp), Silvana Cionfoli (Barista), Andrea De Santis (Boss), Armando Novara (Armando), Maurizio Catania (Maurizio) , Francesco Artibani (Scozzese), Francesca Cogodda, Ferdinando Cocco (Zampognaro), Flavia Mastrella (Radha), Gamey Guilavohui (Gamey) e con Valerio Mastandrea (voce del Presidente) e con la partecipazione spontanea degli abitanti della Puglia
Sceneggiatura: Flavia Mastrella – Antonio Rezza
Fotografia: Flavia Mastrella
Montaggio: Barbara Faonio, Eugenio Smith
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