Un giorno all’anno

L’amore rincorso che intimidisce i giovani

One day, la miniserie di Netflix, che sta avendo un ottimo successo di pubblico sulla piattaforma, è uscita l’8 febbraio 2024, balzando quasi subito al primo posto tra quelle più viste in Italia. La serie formata da 14 puntate da circa 30 minuti, prende spunto dal romanzo Un giorno di David Nicholls.

Da questo libro, già nel 2011, venne girato un film omonimo diretto da Lone Scherfig, interpretato da Anne Hathaway e Jim Sturgess che in 107’ raccontava la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew e della loro relazione che si rincorreva nell’arco di alcuni anni, trasformandosi a seconda del loro rapporto. Il film all’epoca, ebbe un discreto successo, sia per il cast che per la storia che attraversa un arco di tempo che va dal 1988 al 2006, completandosi, definitivamente nel 2011.

L’adattamento televisivo richiesto dalla rete Netflix, segue esattamente l’andamento e l’evoluzione temporale del film, non distogliendosi dal romanzo, vede come interpreti principali, Ambika Mod e Leo Woodall, giovani attori che, nell’interpretazione riescono ad esprimere i sentimenti e le vicende dei due personaggi. Qui il racconto si allunga e indaga meglio sul rapporto tra i due ragazzi, cominciato al termine dell’università ed attivato fino ai trent’anni.

Dopo un primo approccio, i due protagonisti, sembrano rincorrersi in quello che appare un mondo ben diverso al quale molti sono legati. I due si spostano da una città all’altra, sono presi dalla vita frenetica del tempo, si approcciano al cellulare, per esempio, strumento che entra in attività vitale negli anni Novanta, ma utilizzano cartoline e lettere per comunicare. Insieme alla loro evoluzione, è raccontata un po’ anche quella della comunicazione, in particolare quella amorosa che passa dalla lettera alle telefonate con il cellulare, fino ad arrivare alle mail.

Ma appare anche evidente il cambiamento nei rapporti tra i giovani, che rincorrono le proprie professioni e amori in giro per l’Europa, che diventa la location della storia e che racconta degli anni in cui era diventato più facile girare e spostarsi al suo interno, per una vacanza, un lavoro. Il periodo descritto è quello dell’evoluzione e del cambiamento tecnologico ma anche sentimentale.

Perché, si chiedono in molti, film e in particolare oggi, la serie, hanno riscosso molto successo? Semplicemente perché i rapporti interpersonali sono diventati un po’ più difficili e la serie li affronta in maniera più dettagliata, avendo a disposizione più tempo per analizzarne i casi. Emma e Dexter sono due giovani che hanno paura ad esprimere il loro amore, soprattutto all’inizio. Sentono di essere attratti l’uno dall’altra, ma non hanno il coraggio di osare perché pensano, come avveniva già in quegli anni, e avviene ancora oggi, di voler prima fare esperienze diverse. Sarà Dexter a dirle di non voler un rapporto serio e duraturo perché non se la sente. Sua madre, invece, gli farà notare più volte, che la ragazza, nonostante non sia la classica bellezza, ha cuore e carattere, inoltre ha notato che lui ne è fortemente attratto.

Però il tira e molla tra i due durerà a lungo, anche per le continue situazioni che si creeranno, come il periodo di alcool e droga di Dexter capace di deteriorare il loro rapporto o la paura di Emma di lasciarsi andare, consapevole dei sentimenti e delle scelte del giovane. Sono le vicissitudini che vivono ad allontanarli o a farli ritrovare, a metterli dinanzi a realtà che spesso spiazzano i protagonisti stessi.

Sta di fatto che la sceneggiatura lascia allo spettatore la scelta di comprendere o meno il loro percorso al momento giusto. Ad aiutarli, nella serie, anche gli attori che incarnano i due protagonisti e che mostrano di essere all’altezza del compito affidatogli. Finale ad altissimo impatto emotivo per chi segue i drammi, ma si sa, le belle interpretazioni servono anche a questo. Bella anche la colonna sonora. Appare evidente, allora, l’attrazione per la serie da parte del pubblico.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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