Va in scena la vita dei movimenti

Il cinema omaggia i movimenti politico-sociali degli ultimi anni

Seconda e ultima giornata de “Il Cinema dei Movimenti” organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Fondazione Gramsci, in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Casa del Cinema di Roma, Istituto Luce Cinecittà, Sapienza Università di Roma e Università Roma Tre. Una rassegna in diretta streaming, che prevede la visione di filmati di momenti caratterizzati dal coinvolgimento di più persone in episodi politico-sociali.

Negli ultimi anni, infatti, ci sono state delle manifestazioni che hanno coinvolto migliaia di persone, unite tutte da un ideale e un movimento, finalizzato al cambiamento socio-politico, con l’intenzione di voler mettere in primo piano la necessità di essere persone e di voler salvaguardare la “casa” in cui viviamo, cioè il nostro pianeta. Movimenti come quelli per la pace, il G8 di Genova, i “girotondi”, il movimento delle donne, o, in ordine di anni, il movimento Fridays for future, che sottolinea la necessità di salvaguardare il nostro ambiente per salvare il nostro pianeta.

Dopo la visione di ieri dei documentari, corti e lungometraggi: Biùtiful Cauntri del 2017, Omelia contadina del 2020, La strada dei Samouni del 2018 e Diaz, non pulite questo sangue del 2012, la seconda giornata si concentrerà su altre proiezioni, sempre inerenti ai movimenti nazionali e internazionali.

Resistencia en la linea negra del 2011 di di Amado Villafana Chaparro-Inedito, sottotitolato in italiano a cura di Manuel Eduardo Valiente Quevedo; colloquio del curatore con Marco Maria Gazzano. Notti scomode: Flaminio del 2020, di Lorenzo Vitrone, colloquio di Dario Cecchi con il regista e il responsabile della sezione-video di Scomodo Daniele Gennaioli. Femminismo! del 2016, di Paola Columba, colloquio della regista con Maria Jovine. Placido Rizzotto del 2000, di Pasquale Scimeca, colloquio con Emiliano Morreale. Va pensiero, storie ambulanti del 2009, di Dagmawi Ymer. Là-bas, educazione criminale, di Guido Lombardi, colloquio dei registi con Ermanno Taviani.

Le proiezioni saranno visibili dalle 15.00, sulla pagina Facebook dell’AAMOD e della Fondazione Gramsci, cliccando sui seguenti link: (https://www.facebook.com/archivioaamodhttps://www.facebook.com/fondazionegramsci oppure andando sul canale YouTube dell’AAMOD https://www.youtube.com/user/AAMODAAMOD dove si potranno rivivere momenti importanti della nostra recente storia.

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Sissi Corrado

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