Stuck in Love: inguaribili romantici e realisti

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Nel racconto di Stuck in love, si può essere inguaribili romantici o realisti

Quanti sono i modi di amare? Sono sempre gli stessi? Si può amare solo incondizionatamente o ci sono amori che scendono a compromessi? E noi cosa ci aspettiamo da questo impavido sentimento? Sembrano tante domande, eppure non tutte possono trovare una risposta univoca: ognuno vive l’amore a modo suo, lo interpella in modo attivo o passivo. E poi, non possiamo dimenticare che ogni storia d’amore è unica e segue le vicende dei suoi protagonisti.

Stuck in Love è un film romantico-drammatico del 2012 diretto da Josh Boon che si concentra sulle relazioni amorose di una famiglia, quella dei Borgens e i suoi modi di viverle, caratterizzati dalle proprie esperienze, dalla voglia di abbandonarsi o meno al sentimento più ambito del genere umano: l’amore.

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Bill (Greg Kinnear) ed Erica (Jennifer Connelly) sono separati da un paio d’anni e hanno due figli Samantha (Lilly Collins) o Sam, come viene chiamata, che ha 19 anni e frequenta l’università e Rusty (Nat Wolff) di 16 anni, che va ancora al liceo. Bill è un famoso scrittore capace di gestire le parole e preso da un sentimento forte, come quello che prova per sua moglie, tanto da attendere il suo ritorno a casa, anche se la ex ormai convive con un nuovo amore. In questa situazione familiare si ritrovano a vivere i due figli che hanno dell’amore un concetto del tutto diverso. Sam non ha intenzione di lasciarsi coinvolgere in alcun sentimento che possa un giorno farla soffrire, come soffre suo padre o lasciarsi abbattere dalle persone che le possono fare del male e quindi preferisce abbandonarsi all’odio, come quello che prova per sua madre: è più semplice odiare, abbandonarsi al rancore che rischiare di farsi del male. Rusty, invece, è un giovane che si lascia trascinare dall’amore, fa in modo che sia questo il sentimento che lo animi. Ma lui si affaccia ora alla vita e la vita a sedici anni è un miscuglio di sentimenti, di ormoni e sì, anche d’amore.

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Così mentre Sam si lancia in relazioni da una notte e via, Rusty cerca il grande amore. La prima, però, si imbatte in un collega di studio Lou (Logan Lerman), che cerca di mostrarle come ciò che pensa dell’amore sia errato e cosa prova per lei, ma si ritrova a rimbalzare contro un muro di gomma. Tutto fino a quando, viene seguito dalla giovane che scopre il suo grande amore, quello che prova verso la madre molto malata. Dal canto suo Rusty si ritrova a corteggiare e poi stare insieme a Kate (Liana Liberato) una ragazza che ha una vita problematica e della quale il giovane sembra non soppesare appieno le difficoltà. Prova ad aiutarla, ma non sempre le cose vanno come vorremmo, come le progettiamo o le sogniamo.

E poi ci sono loro, Bill con la sua relazione-non relazione con la vicina Tricia (Kristen Bell) ed Erica con il suo nuovo compagno, più giovane, che al figlio proprio non va giù. C’è l’amore, ma anche la vita dei protagonisti, alle prese con situazioni normali, quelle che possiamo incontrare, con una piccola differenza: tutti i componenti della faglia, ed anche Lou, sono scrittori e tutti si ritrovano alle prese con il proprio “lavoro” e la propria vita.

Ci sono due tipi di persone al mondo: gli inguaribili romantici e i realisti. Un realista quando vede un bel viso lo associa semplicemente a ogni altra ragazza carina che abbia mai visto. L’inguaribile romantico si convince che Dio stesso l’abbia messo al mondo perché incontrasse quella persona.” (Samantha Borgens)

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Il film comincia con la preparazione per la Festa del Ringraziamento, e finirà allo stesso modo, poiché rappresenta la ciclicità della vita, del trascorrere del tempo. Qui si vedono Bill e Rusty che si cimentano in cucina con un grosso tacchino, aspettando il ritorno della sorella e la cui tavola è apparecchiata per quattro, perché Bill aspetta sempre il ritorno della moglie. È un momento di convivialità che caratterizza la famiglia, che si ritrova sempre dianzi al desco per condividere non solo il pasto, ma la propria vita. Infatti è qui, mentre sono a tavola, che Sam annuncia la pubblicazione del suo primo libro, che la proietta nel mondo dell’editoria e in quello del lavoro.

Se da un lato ci immergiamo nelle storie romantiche dei protagonisti, dall’altro possiamo godere della recitazione degli attori che raccontano la vita dei personaggi. La sceneggiatura non è banale, ma realistica, in modo da immergerci nella reale descrizione della vita della famiglia, ha punti divertenti e altri drammatici, che mantengono vivo il racconto.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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