Il conflitto madre figlia in Io ed Elena

Al Teatro Trastevere di Roma in scena Io ed Elena per la regia di Mauro Toscanelli

Io ed Elena è un dramma che vede coinvolte una madre e una figlia. Il loro rapporto è deteriorato dalla follia certificata della giovane che da sempre ha messo in crisi il loro rapporto. Ora si ritrovano a doversi confrontare in maniera più intima per via dell’età che avanza della madre, Giovanna, che si rifiuta in ogni modo e maniera di invecchiare e che, per non sentirsi tale e non volendo prendersi le reali responsabilità della figlia, è alla ricerca dell’uomo ideale e continua a voler vivere una vita più da adolescente che da donna matura. Dal canto suo la figlia, Elena, che ha un suo alter ego, Blanche Dubois, con la quale dialogo continuamente.

Le due personalità si incontrano e scontrano continuamente, così piene di rancore e odio coltivato per anni, che ora viene fuori in maniera violenta e devastante. Entrambe sembrerebbero aver vissuto in una dimensione quasi incantata, fino al momento in cui la realtà entra nella loro vita e, come sempre accade, essa è portatrice di sventura, di dolore, di sconfitta. Così il loro rapporto, logorato per anni, arriva alla deriva.

Madre e figlia, da sempre un rapporto difficile, resta, in questo spettacolo, una versione portata ai massimi livelli di incomprensione, deteriorato da un doloroso passato e dal torbido presente di Giovanna, capace di cadere nell’abisso più nero nella ricerca di una felicità non reale.

Scritto da Donatella Busini ed interpretato dalla stessa Busini insieme a Ornella Lorenzano, lo spettacolo vede la regia di Mauro Toscanelli che firma anche le scene, le luci di Francesco Barbera e i costumi di Emanuele Zito e Claudio Giovannelli. Lo stesso è andato in scena al Teatro Trastevere di Roma.

Il testo rappresenta le emozioni descritte, le sensazioni di abbandono, dolore, rabbia, che i personaggi esprimono sul palco. Ci sono momenti molto intensi in cui la violenza prende il sopravvento, ma anche quei dolci minuti di pace, comprensione e amore che una madre prova per la propria figlia, al di là di ogni ragionevole o irragionevole sentimento negativo che possa provare. Sul palco le due attrici si muovono con sicurezza dialogando con schermate decise.

La scenografia è ben curata in molti dettagli e ricca di particolari con la rappresentazione delle stanze delle due donne, e un letto su cui si posa Elena nelle serate in cui la madre esce alla ricerca del suo amore. Lo stesso vale per i costumi e le parrucche utilizzate. È un insieme di elementi che rappresenta una situazione ai margini, ma che nella sua unità, nonostante i tanti elementi positivi, manca di quella costruzione ideale che mette ogni elemento al proprio posto in armonia.

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Sissi Corrado

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