Riccardo III, Shakespeare attuale

Il teatro come strumento di critica e tentativo di impattare sulla realtà

Riccardo III è una delle opere shakespeariane maggiormente presenti nell’immaginario collettivo e forse una di quelle dal maggiore portato emotivo: è quella che si definisce un’opera popolare. È particolarmente adatta dunque a essere uno strumento di analisi del reale e dei tempi attuali, in nome della sempre richiamata universalità di Shakespeare.

La tragedia shakespeariana con al centro un uomo violento e solitario che sale al potere e viene trascinato da quello stesso potere in un nero abisso, si presta in maniera palese ed immediata ad un’attualizzazione. E i riferimenti rispetto alla cronaca e alla storia contemporanea, nel 2023, sono fin troppo evidenti. La scelta della regista ungherese Krista Székely è quella di renderli il più immediati possibili, e nel testo ci sono menzioni di fake news, delle città di Mosca e di Pechino.

Prodotto dal Teatro Stabile di Torino, Riccardo III, è in scena al Teatro Quirino di Roma dal 16 al 21 maggio. La trama dell’opera shakespeariana diventa, dunque, un mezzo potentissimo per indagare ciò che accade nel mondo, forse per risvegliare la coscienza popolare, richiamandosi a certa missione del teatro come educazione popolare. Quale che sia il punto di vista, comunque, ad avviso di chi scrive questa fiducia estrema nel teatro e nell’arte può essere valida, perlomeno nel Terzo Millennio, laddove ci sia una coerenza estetica di fattura raffinatissima e vigorosa. Infatti, per quanto sciocca sembri la domanda, in assenza di un tavolo diplomatico vero, può avere una ragione d’essere un’operazione teatrale che si tinga di politica, o anti-politica, se non esteticamente perfetta?

La scenografia rende il palazzo moderno; lo spettacolo si avvale di proiezioni video, e c’è anche una televisione dove vengono trasmesse notizie. Il protagonista Riccardo III è interpretato magistralmente da Paolo Pietrobon, calato perfettamente nel ruolo e di gran lunga il migliore del cast. Gli altri attori sono Elisabetta Mazzullo, Jacopo Venturiero, Francesco Bolo Rossini, Stefano Guerrieri, Lisa Lendaro, Matteo Alì, Nicola Pannelli, Manuela Kustermann, Marta Pizzigallo, Alberto Boubakar Malanchino, Nicola Lorusso.

Shakespeare può essere sempre attuale, l’arte sempre, la politica forse no, al contrario, in alcuni casi, dell’estetica. Ma si tratta di uno spettacolo coraggioso e godibile.

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Antonio Sanges

Dopo avere vissuto in diverse città in Italia e in Europa, è tornato a Roma. Ha pubblicato libri di poesie e s'interessa di letteratura e teatro.

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