La Bullok in bilico tra mascolinità e femminilità

Apprendere in poco tempo la femminilità

Miss Detective è una commedia divertente che evidenzia il lavoro di un’attrice dalle tante personalità. Pellicola del 2000 interpretata da Sandra Bullok, soprannominata la fidanzatina d’America, vede anche la partecipazione di Michael Caine, l’attore inglese che impersona un eccentrico insegnante di buone maniere.

Per descrivere il film potremmo partire dalla nostra mente. Immaginate per un momento di lavorare all’interno dell’FBI americana, dove per poter farne parte, devi essere duro, deciso, temerario, senza paura e disposto a fare di tutto. E immaginate, che cosa devono fare le donne per poter diventare detective o come devono sgomitare per avere incarichi che per la parte maschile sono naturali, senza parlare della continua lotta contro gli stereotipi di genere. Sicuramente le donne devono fare il doppio del lavoro, impegnarsi maggiormente, solo per cercare di conquistarsi una parvenza di rispetto del proprio impegno.

Questa è la situazione in cui lavora Grecie Hart, dai modi molto mascolini, a volte da “scaricatore di porto”, e un po’ imbranata soprattutto quando cerca di muoversi “come una donna”. Sottovalutata nel suo ambiente e poco considerata per i suoi modi e per il fatto di essere donna, diventa l’ultima risorsa per salvare il concorso di Miss Stati Uniti da un attacco terroristico: ha dalla sua parte il fatto di essere donna (per una volta valutato molto positivamente), il fisico e l’età giusta. Perché, sappia telo tutte, la femminilità a volte è in noi, a volte, invece, bisogna apprenderla e non sempre è facile.

Ce lo mostra in tutte le sue sfumature proprio la protagonista del film che ha sempre avuto atteggiamenti seri, impegnativi e mai frivoli, come quelli che vengono attribuiti alle ragazze che partecipano a questo tipo di sfilate. Un po’ infatti, si cerca di smorzare anche gli stereotipi di queste figure femminili che si contrappongono, ma che in realtà non sono poi così distanti.

Però, data la trama, costruiti i personaggi, gli ingredienti per il divertimento ci sono tutti.

Nel film, come dicevo all’inizio, si evidenziano le doti attoriali della Bullok capace di trasformarsi, in pochi secondi, da sciatto agente a elegante miss e viceversa, ma si evidenziano una buona tenuta delle battute umoristiche, grande capacità di espressioni buffe del viso e la risata personalissima. Accanto a lei l’attore Michael Caine che le sta vicino nell’arduo compito di trasformarla in una Miss, la sua classe traspare in ogni sua inquadratura e non si può non amarlo.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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