La bussola d’oro

La bussola d’oro è un film di Chris Weitez ed è tratto dal romanzo omonimo di Philip Pullman, il primo di una trilogia: Queste oscure materie, come lo sono la maggior parte dei film fantasy o fantastici, ma che ad oggi resta l’unico capitolo girato. È uscito nel 2007 ed è di produzione britannica. Avete presente quei libri fantasy che adorano i ragazzi (e non solo loro)? Questo è ricco di avventure e di personaggi fantastici.
Il film è stato girato in gran parte in Inghilterra, precisamente a Oxford, per le parti esterne, una piccola parte in Svizzera e in Norvegia. La maggior parte del film, invece, è stato girato in digitale, proprio per i numerosi effetti speciali, utilizzati per riprodurre fedelmente il mondo fantastico del romanzo. Certo, tra la lettura del libro, i nostri pensieri e le immagini che creiamo con la mente, leggendo il libro, difficilmente ritroviamo le stesse ambientazioni nei film, ma la produzione ha cercato di riprodurre l’ambientazione fedelmente. Comunque passiamo a vedere la storia.
Lyra Belacqua, è un’orfana che vive in una scuola, il Jordan College di Oxford, qui le tante riprese proprio nella cittadina inglese. Ogni persona, compresa la giovane Lyra, vive con il proprio Daimon, che non è altro che la propria anima in forma animale. Lyra, come parente, ha solo lo zio che fa lo scienziato: Lord Asriel, il quale tenta di proteggerla facendola vivere a scuola, circondata da tante persone che si occupano non solo della sua educazione, ma anche della sua sicurezza. Un giorno, la giovane entra in possesso di un aletiometro, una specie di bussola che pone domande alle quali la giovane deve rispondere. A contrastare le scoperte di Lyra, c’è il Magisterium, l’organo di governo che è alla ricerca anche di suo zio. Dopo questo ritrovamento, comincia la sua avventura nel mondo, lontano dalla scuola. Raggiunge le zone ghiacciate e salva un orso Iorek, il quale diviene il suo difensore in quelle terre fredde.
Le scene sono digitalizzate e, a mio avviso, una delle più belle, è quella che vede la presenza delle streghe che aiutano la giovane a liberare i bambini catturati. Il volo delle stesse in aria è fantastico. Anche le scene dell’orso sono molto belle e gli effetti speciali sono molto godibili.
A contrastare la giovane c’è una donna molto cattiva, potente e ricca, Marisa Coulter, interpretata da Nicole Kidman che in questo film si ritrova a impersonare un’antagonista il cui Daimon è una scimmia molto dispettosa. La sua parte minore, non è di levatura, ma nemmeno pessima. Un’ottima interpretazione è quella della protagonista, interpretata da Dakota Blue Richards. Al film hanno partecipato anche Daniel Craig, Eva Green, Sam Elliott, Tom Courtenay, Christopher Lee, Simon McBurney, Charlie Rowe.
Come accennavamo prima, il film che doveva essere il primo di una trilogia, non ha avuto alcun seguito, a causa della crisi economica del 2008, nonostante al botteghino abbia avuto un buon successo. Peccato perché il finale del film ci lascia nell’attesa di altro, per questo, chi vuole conoscere la fine della storia, deve affidarsi alle pagine del libro, che non fanno mai male.
Intanto, in concomitanza con l’uscita dello stesso nei cinema, è uscito anche il videogioco omonimo. Il gioco è dedicato ad un pubblico di giovanissimi, ma è divertente, anche perché bisogna risolvere degli enigmi e quelli fanno bene a qualsiasi età.
Tra le tante nomination e premi vinti, ricordiamo: Premio Oscar del 2008 per Migliori effetti speciali, identico premio ai BAFTA 2008.
Kate Bush sembra abbia composto il brano “Lyra” per il film di Chris Weitz, con l’ausilio del Coro del Magdaleen College School. Anche la colonna sonora, infatti, ha avuto la sua parte di successo.