La poetica nella prima serata del CFF

Foto di enrico_panichi

La X edizione del Castiglioni Film Festival si apre con Michele Moscatelli

Ieri 24 luglio 2024 è partita la X edizione del Castiglioni Film Festival. L’evento, nato da un’idea del Comune di Castiglion Fiorentino, man mano, è diventato un appuntamento fisso dell’estate castiglionese e vede la presenza di un folto numero di appassionati, pronti a seguire le serate organizzate con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura italiana. Cinque saranno le serate, dal 24 al 28 luglio, che animeranno la bellissima location su al Cassero, facendo trascorrere a spettatori e ospiti, un intenso dialogo e la visione di pellicole pronte a portare temi importanti all’attenzione del pubblico. Tra storie, racconti e piccole confidenze accolte sempre con tanta curiosità.

Quest’anno, per la sua decima edizione, il via è stato dato mercoledì, con il regista Michele Moscatelli, che ha partecipato anche alla Conferenza Stampa, tenutasi prima dell’inizio della manifestazione. A fare gli onori di casa, presso la Chiesa di Sant’Angelo, l’assessore Massimiliano Lachi, che segue tutte le fasi del festival con attenzione, insieme a lui l’assessore Alessandro Concettoni, Rocchina Ceglia in rappresentanza di Altra Scena che ormai da tre anni è alla direzione artistica dell’evento castiglionese.

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Gli ospiti attesi per le serate saranno molti e rappresenteranno un ventaglio importante ed interessante del panorama cinematografico italiano: Vanessa Scalera, Milena Vukotic, Ubaldo Pantani, Simone Annicchiarico. Il C.F.F. vede il patrocinio della Regione Toscana, la partecipazione di Cautha e la collaborazione della Pro Loco castiglionese e di Altra Scena.

La prima serata ha avuto un risvolto poetico. La vicinanza della poesia all’interno sia della cultura italiana, che del suo essere presente nelle opere cinematografiche. Questo grazie anche alla presenza di giovani, a cominciare dal primo corto proiettato La vita è adesso – costruire una cultura della relazione, dove i protagonisti sono stati gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore G. Da Castiglione che, insieme all’istituzione Culturale Educativa Castiglione, hanno espresso idee, pensieri e sentimenti legati al periodo di chiusura che l’Italia ha attraversato a causa della pandemia da Covid-19.

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Un percorso che è entrato nella vita del nostro passato recente e che, ora, a distanza di qualche anno, comincia a far riflettere sulle situazioni vissute, su ciò che ha cambiato, in bene o in male, la generazione più giovane. Interessanti spunti sono nati dalle discussioni dei giovani che devono portare alla riflessione, poiché, loro stessi, parlandone, non si sono soffermati solo sul lato negativo della situazione, ma hanno evidenziato anche delle positività che hanno permesso loro di crescere.

Sul palco anche il duo poetico formato da Davide Avolio e Gennaro Madera con un assaggio di spettacolo di poesia performativa che ha incantato il pubblico, conquistandosi anche l’applauso per la bella performance. Lì dove la poesia riesce ad aprire la mente e a entrare nel cuore regalando emozioni. Avolio e Madera rappresentano due giovani che non hanno paura di riappropriarsi di quell’arte che ha incantato l’uomo per secoli.

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Prima della proiezione del film La Passion de L’instant, regia di Moscatelli e girato all’interno di Castiglion Fiorentino, lo stesso regista e produttore, insieme ai produttori Antonella di Nardo, Paolo Novembri, Jacky Drouard e Alessandro Perrella, sono saliti sul palco per rispondere alle attente domande del giornalista Alessandro Boschi arguto conoscitore del cinema italiano e non solo. La conversazione, quasi un dialogo familiare, poiché quasi tutti erano già saliti sul palco del Castiglioni Film Festival nelle passate edizioni, è stata incentrata sul lavoro del giovane regista e sulla sua voglia di presentare delle opere che riportino all’attenzione del pubblico, una versione poetica del racconto cinematografico, espressione visiva della vita che si affronta ogni giorno, ricercandone la bellezza nell’intento narrativo e umano.

La partecipazione del pubblico è stata numerosa e attenta, mostrando apprezzamento per le tematiche e le esibizioni che si sono alternate sul palco. Non è mancato nemmeno il consueto riconoscimento del festival al regista Michele Moscatelli, consegnatogli dall’assessora Francesca Sebastiani.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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