L’Italia in scena nel finale del Marconi Teatro Festival

L’ultimo spettacolo del Marconi Teatro Festival sembra fatto apposta per il Teatro Marconi. Chi frequenta questo teatro, infatti, conosce bene la vocazione di Felice Della Corte, che, prima dell’inizio di ogni spettacolo, canta, insieme agli spettatori, l’Inno Italiano, un minuto con cui condivide questo momento con il pubblico.

Ebbene, quest’anno lo spettacolo finale è stato “La storia d’Itaglia”, una pièce teatrale che racconta alcuni episodi della storia d’Italia che una professoressa molto esigente, fa rappresentare a tre genitori di altrettanti suoi studenti.

Quest’impegno è l’occasione per riscoprire la storia italiana per i padri, i quali, per amore del palcoscenico, rinventano anche alcuni episodi, ma è anche l’occasione per riflettere sul loro ruolo di genitori. Tre uomini dal carattere e dalla vita molto diversa, che si confrontano tra loro, cercando di comprendere cosa sia giusto o sbagliato, cosa fare o non fare nei confronti dei propri figli.

In questo confronto interviene anche la professoressa, decisa a non lasciarsi sfuggire l’occasione di presentare e spalleggiare le sue idee, raccontando anche le sue esperienze genitoriali.

Tra gag, divertimento, riflessione lo spettacolo permette di rilassarsi, regalando tanta ironia al pubblico che apprezza non solo il testo, scritto da Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi, Claudio Pallottini, ma anche l’interpretazione dei quattro attori: Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi, che regalano risate. Sarà anche che due dei tre autori sono interpreti del testo e sono pienamente consapevoli di quello che vogliono esprimere al pubblico? Può essere, ma dobbiamo complimentarci con loro per ciò che hanno scritto.

I personaggi in scena litigano, si raccontano, si presentano, in questa preparazione dello spettacolo, che, per svariati motivi, rischia anche di non andare in scena.

La determinazione dell’insegnante, interpretata dalla Monetti, la passione per la musica di uno dei genitori, interpretato da Tirocchi, la stasi interpretata da Paniconi, e la magnetica figura di Derogratis, sono tutti spunti che accompagnano questo spettacolo davvero interessante.

Ricca di particolari è la scenografia che parla, in ogni angolo, di storia italiana, come lo fanno i costumi, che nel finale sono splendidi.

Il successo dello spettacolo è dato anche dalla regia di Marco Simeoli che attua ritmi serrati sulla scena, rendendo divertenti e attivi anche i momenti di cambi scena.

Adeguate al racconto anche le scelte musicali, che accompagnano lo spettacolo, con il gran finale dove “L’ Italiano” e l’”Inno d’Italia” diventano un modo coinvolgente per concludere una parte della storia italiana.

Sicuramente un’ottima scelta per il Marconi Teatro Festival!

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Sissi Corrado

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