Moco: arte contemporanea a Barcellona

Foto di Carolina Taverna

Moco la nuova attrazione contemporanea di Barcellona

Moco é un recente museo di arte contemporanea, aperto a Barcellona lo scorso Ottobre. L’esposizione tiene insieme una collezione di opere accattivanti, pop e iconiche. I nomi conosciuti non mancano: Yayoi Kusama, Salvador Dalì, Andy Warhol, sono tutti esposti in questo museo nel cuore di Barcellona, allestito sui due piani di un palazzo storico, Palacio Cervelló: si accede dalla corte, non distante dal famoso Museo di Picasso, e dalla strada si viene accolti da palloncini a forma di cuore. Prima ancora di varcare la soglia una scultura di Kaws satura l’intero cortile quadrangolare: di questo artista, originario del New Jersey e formatosi nel mondo del graffitismo, si trova al piano superiore del museo una sala con mostra dedicata con installazioni, sculture e tele, tutte iconicamente intrise di cultura pop.

Foto di Carolina Taverna

Moco é la nuova attrazione contemporanea di Barcellona, dove tutto cattura l’occhio, la statua di venere con cassetto dorata di Dalì, il cuore trafitto di Damien Hirst, le sale dedicate a Banksy, fino ad arrivare alle installazioni luminose, come quella dello Studio Irma, una sorta di infinity mirror room che ricorda gli ambienti di Yayoi Kusama, file di luci colorate e ambienti specchianti che proiettano lo spettatore in un’altra dimensione, coinvolgendo ed entusiasmanti anche i più scettici. La scelta dei due fondatori Kim & Lionel, che hanno scelto come loro motto “In art we trust”, è sicuramente di catturare i visitatori mostrando l’opera di artisti la cui arte subito è divorata dal mercato: le stampe di Banksy circolano da anni nella cultura pop, così come le stampe di Andy Warhol, proseguendo con Keith Haring.

Non essenzialmente un male, probabilmente l’arte contemporanea ha bisogni anche di templi come questo: un gradimento per l’occhio, con quel gusto rendo gli oggetti “di design”, colorato e coinvolgente.

Il museo di Barcellona è la seconda sede europea di Moco, la prima trova sede ad Amsterdam sempre all’interno di una dimora nobiliare, di cui i fondatori si sono riappropriati.

Il focus su street art, con anche artisti ormai storicizzati, ma anche spazio per quelli emergenti: è infatti esposta la mostra dedicata a Guillermo Lorca, Esplendor de la Noche curata da Simon de Pury, autore di favolose maxi tele dipinte ad olio, dove naturalismo e surrealismo si mixano in deliziosi incubi indecifrabili.

Foto di Carolina Taverna

Capitando a Barcellona, un museo da visitare che non può non piacere, anche per la facilità di fruizione delle opere proposte e il sostegno brevi e semplici informazioni.

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Carolina Taverna

Diplomata al liceo artistico e laureata in studi storico artistici con tesi in arte contemporanea.

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