Siamo anime gemelle o compagne? Intervista a Roberta Sava

Roberta Sava ritorna con una nuova edizione di Anime Gemelle o Anime Compagne?

Torna in libreria il libro della psicoterapeuta Roberta Sava Anime Gemelle o Anime Compagne? Istruzioni di volo per cercatori d’amore, in una nuova edizione non solo grafica, ma anche con nuovi contenuti per riflettere sulla ricerca dell’anima gemella, su come si investe o meno in questa, su cosa si cerca e cosa si vuole evitare. La nuova versione è in libreria dal 31 gennaio. Ne abbiamo parlato insieme all’autrice che ringraziamo di essere qui, sulle pagine di CulturSocialArt.

Benvenuta Roberta Sava. Dal 31 gennaio 2023 sarà in libreria la seconda edizione di “Anime Gemelle o Anime Compagne? Istruzioni di volo per cercatori d’amore”, com’è nata l’idea di questo libro?

Il libro nasce da una affollatissima conferenza che tenni nel lontano 2013. L’idea della conferenza invece nacque dal crescente interesse sulle anime gemelle che riscontravo fra i miei pazienti. Ogni volta che pensavano di avere avuto un incontro speciale, di aver trovato la persona giusta, l’anima gemella appunto, arrivava puntuale la delusione o la ferita. Come mai, mi chiedevano, se lui/lei è l’anima gemella, poi mi ha tradito? Naturalmente la risposta a questa domanda non è scientifica e non la dà la psicoterapeuta, bensì la ricercatrice spirituale. Mi ha sempre incuriosito il lato spirituale della vita e ho iniziato a 16 anni la mia personale ricerca di risposte ai quesiti esistenziali sul senso della vita. Negli anni, attraverso gli studi e l’uso dell’ipnosi regressiva ho incontrato il concetto di anima e maturato una mia personale idea in merito che poi è quella che potete leggere nel libro.

Che differenza c’è tra anime gemelle e anime compagne?

Non ho dato particolare attenzione all’Anima Gemella, concetto e termine per altro molto inflazionato e usato in modo improprio, quanto piuttosto all’Anima Compagna. Nelle nostre numerose vite ci incontriamo sempre con le anime compagne che sono coloro che, nella nostra vita, hanno avuto un ruolo significativo o svolto un compito specifico. Sono Anime Compagne i nostri genitori, figli, partner. I datori o colleghi di lavoro, i compagni di classe e persino il prof che ci ha bocciato al liceo. Anima Compagna è il tizio che ci ha truffato così come il medico che ci ha salvato la vita o l’anziana vicina di casa che per un breve periodo ci ha aiutato con i nostri bambini. Di vita in vita, cambiando i ruoli, ci incrociamo, ci amiamo, ci odiamo, ci aiutiamo o ci tradiamo e soprattutto ci perdoniamo. Le relazioni umane sono il modo attraverso il quale ci evolviamo. Noi spesso confondiamo l’incontro particolare, dove c’è una sorta di riconoscimento reciproco, di colpo di fulmine, come l’incontro con l’anima gemella. Invece si tratta di un incontro karmico con una delle nostre anime compagne. Abbiamo deciso insieme di sperimentare un buon e sano rapporto di coppia, oppure di sperimentare un divorzio con litigi e reciproci dispetti. Qualsiasi esperienza, positiva o negativa secondo il bilancio della personalità terrena, per l’anima è una esperienza perfetta. Attraverso la quale ci evolviamo.

L’uomo è un animale sociale, cercare la persona che ci completi può durare tutta la vita, come va affrontata questa ricerca?

È proprio cercare la persona che ci completi, la motivazione che spesso ci porta a sbagliare. Perché è il bisogno che ci spinge. Cerchiamo dunque nell’altro ciò che noi non pensiamo di avere o non vogliamo vedere. Oppure proiettiamo sull’altro parti scisse di noi o aspettative. Molte coppie nascono dunque con queste premesse e prima o poi falliscono. Questo è ciò che chiediamo all’anima compagna. Noi non siamo incompleti, non siamo una metà della mela come diceva Platone. Noi siamo esseri meravigliosi e perfetti.

Penso che in realtà cerchiamo noi stessi attraverso la relazione con l’altro. Attraverso l’esperienza che l’altro ci induce a fare, cioè la relazione, noi abbiamo la possibilità di vedere aspetti di noi che possono essere guariti. Quando riusciamo ad incontrare e finalmente riconoscere noi stessi, allora, solo allora, con l’altro possiamo condividere un pezzo del nostro cammino.

A che età si comincia la ricerca dell’anima gemella e/o compagna?

Collegandomi alla risposta precedente, non credo che ci sia una età precisa. Molti mi riferiscono di sentirsi incompleti ma di avere una sorta di “ricordo” di avere sperimentato una profonda completezza con un altro essere. Alcuni parlano di riunione con l’Anima Gemella e la cercano incessantemente, passando di delusione in delusione. Non ho tutte le risposte ma sono propensa a pensare che l’Anima gemella sia piuttosto la riunione e il riequilibrio del maschile e del femminile dentro ognuno di noi che può avvenire solo quando l’anima è matura. Altro discorso è quello delle fiamme gemelle.

Il libro è più una risposta alle domande o una ricerca di soluzioni alle stesse?

Il libro nasce da una spinta a comunicare e condividere alcune riflessioni maturate negli anni, con l’incontro di anime ferite dalle relazioni. Non fornisce risposte, non credo che esistano in merito, ma piuttosto uno spunto riflessivo che può aiutare.

Sono passati dieci anni dalla prima edizione, cosa è cambiato nel suo modo di vedere le anime gemelle o compagne?

È proprio questa la domanda che mi ha fatto l’editore Giovanni Picozza quando mi ha chiesto di aggiungere qualche pagina per la nuova edizione. La risposta ha sorpreso anche me. Dieci anni fa, quando è uscita la prima edizione del libro, ero felicemente sposata. Ora sono vedova, dopo una dolorosa separazione. La mia esperienza personale ha confermato in pieno il valore profondo ed evolutivo dell’incontro con l’anima compagna.

La nuova edizione non è solo una ristampa, ma è ricca di nuove pagine: a cosa ha dato maggiore attenzione?

Nell’incontro con l’anima compagna c’è sempre la possibilità di ritrovare il filo conduttore che ci lega di vita in vita. Spesso questa scoperta ci apre le porte alla comprensione del perché la relazione con l’anima compagna sia andata in quel modo. E ci dà la possibilità di cambiare, di guarire una antica ferita, di perdonare, di chiudere, o di reinventarsi ex novo.

Nella nuova edizione ho aggiunto anche un piccolo test semiserio per comprendere se si è incontrata l’anima compagna, ma non vi rivelo di più.

Durante l’evoluzione umana, la ricerca dell’altra nostra metà è stata una costante della vita delle persone, quanto hanno pesato le concezioni delle varie civiltà sui rapporti a due?

Sicuramente noi occidentali, soprattutto europei, siamo permeati della cultura cattolica che pone l’accento sulla indissolubilità del legame di coppia, visto poi nell’unica accezione del matrimonio. Se questo aveva un senso nei periodi storici in cui la famiglia era il pilastro portante dell’economia legata alla sopravvivenza, oggi questa concezione ci blocca all’interno di relazioni tossiche.

Lei è psicologa e specializzata in psicoterapia psicoanalitica infantile, quanto conta l’educazione, ma anche l’istruzione dei bambini nel modo di affrontare la vita?

I bambini sono il nostro futuro. Ciò che serve ai bambini è prima di tutto amore. Amore incondizionato. E poi rispetto. Rispetto per i loro tempi, il loro sentire, la loro intelligenza. I bambini non sono delle nostre proiezioni, non sono delle nostre proprietà e non sono delle pagine bianche su cui scrivere. I bambini sono meravigliose anime antiche in un piccolo corpo. Sono i nostri migliori maestri.

Cosa si augura per il futuro di tutti noi?

Questa è davvero una domanda difficile. Potrei rispondere che auguro la pace nel mondo, nessuna guerra, l’abbondanza e la prosperità.

Invece sento di augurare a tutti noi il coraggio. Il coraggio di essere se stessi e di manifestarci in modo autentico nel mondo.

Grazie per essere stata con noi e in bocca al lupo!