The Mother su Netflix

Un film difficile da seguire e non coinvolgente

The Mother è un action-thriller uscito su Netflix con protagonista Jennifer Lopez che ha appassionato il pubblico, meno la critica. Il pubblico perché in molti lo hanno visto, si parla di circa 83,7 milioni di ore, mentre la critica ha opposto resistenza ad un film che non ha reputato all’altezza per sceneggiatura, adrenalina, struttura, regia ed emozione.

Andiamo nello specifico. La Lopez interpreta una madre, di cui non si conosce il nome, che in passato era un cecchino dell’esercito ed anche molto brava nel suo lavoro. Il film inizia con una sparatoria a cui sopravvivono solo lei e un agente dell’FBI William Cruise, interpretato da Omar Hardwick. Si scopre che lei è incinta ma al momento del parto è costretta a lasciare la figlia in adozione, per proteggerla. L’unica richiesta che fa la donna è quella di poter ricevere una foto della figlia ad ogni compleanno, per vederla crescere e di essere avvisata se ci fisse bisogno. Poi c’è un salto temporale di 12 anni. La madre vive in montagna dove caccia ed è isolata dal mondo. Le arriva un messaggio dall’agente dell’FBI Hardwick che chiede il suo aiuto. La giovane Zoe, sua figlia, interpretata da Lucy Paez, individuata dai nemici della donna, è utilizzata per ritrovarla. Da qui, dopo un rapimento, liberazione e inseguimenti vari, si dipana la storia o meglio quello che dovrebbe essere il thriller.

Dovrebbe perché in questi anni i thriller ci hanno abituati a grandi inseguimenti, scene del tutto mozzafiato grazie anche all’utilizzo di grandi tecnologie con le quali ormai, si girano moltissimi film. Ma anche a una storia, naturalmente in quelli di buon livello. Qui, invece, sembrerebbe che l’attenzione, più che focalizzata su sparatorie, inseguimenti, combattimenti, che pure sono presenti ma non riescono ad emozionare, si rivolta alla psicologia del rapporto tra le due. Una madre impossibilitata a crescere la propria figlia e figlia che vorrebbe conoscere meglio sua madre. Infatti quest’ultima sa di essere stata adottata, ma viene rifiutata in apparenza, dalla donna. Solo che il film non riesce ad avere né una direzione psicologica, né una d’azione, ma solo un mix di entrambe che sposta l’attenzione da una parte all’altra senza lasciare nulla nello spettatore.

La madre, una donna che parla poco perché preferisce fare, riesce ad attuare il suo ruolo insegnando ciò che sa alla figlia, come nascondersi, sparare, cosa fare in caso di pericolo, ma non ad esprimere emozioni, anche se questo si vede poco. La giovanissima figlia cerca di apprendere ciò che può, consapevole del suo interesse per la donna che le ha dato la vita, ma, al tempo stesso, sente forte l’attaccamento per la famiglia che l’ha adottata. Ciò che si evidenzia senza alcun dubbio, nel rapporto tra le due, è la figura di una madre anaffettiva, che non riesce a mostrare i sentimenti che prova per la figlia. La parte psicologica del film non sa spiegarne il motivo, il suo addestramento da cecchino? La sua conseguente vita con pericolosi criminali? La sua vita solitaria? Ma in realtà il film non approfondisce nessun personaggio, tranne la madre e pur facendolo verso quest’ultima, ci lascia in atroci dubbi.

Il rapporto tra genitori e figli in un action movie mi riporta ad un altro film, Commando, il cui protagonista però, era un ottimo Arnold Schwarzenegger, grande interprete del genere negli anni Ottanta, infatti il film è datato 1985. In cui l’uomo, per salvare la figlia rapita, fa di tutto per riaverla sana e salva e attua una vera e dura battaglia contro i suoi nemici. Per chi lo ha visto, ricorderà le scene in cui l’uomo mette a ferro e fuoco un’intera isola. Tanta azione, certo e adrenalina, ma nonostante il colonello Matrix fosse un uomo, il rapporto padre figlia era tutto fuorché anaffettivo.

Qui, in poche parole, non si ha una narrazione da seguire, ma restano particolari alcuni paesaggi, i silenzi in giro per le vie americane o per le distese di neve dove si svolgono molte scene. apprezzabile anche la concentrazione che cresce nel momento in cui la donna, da sola, si prepara a sparare con la precisione assoluta di un cecchino, o nelle scene in cui emerge la fisicità di Jennifer Lopez.

Titolo: The Mother

Paese: USA

Anno: 2023

Genere: azione, thriller

Durata: 1’57”

Regista: Niki Caro

Attori: Jennifer Lopez, Joseph Fiennes, Gael García Bernal, Omari Hardwick, Paul Raci

Sceneggiatura: Misha Green, Andrea Berloff, Peter Craig

Non adatto ai minori di 16 anni

Gli articoli pubblicati sul Blog sono scritti dai Soci dell’Associazione in maniera volontaria e non retribuita. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright CulturSocialArt

Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

Leggi anche