Tutta la poesia di Kinesis Contemporary Dance Company
“Hu|Or|ME – Animal Farm” uno spettacolo ispirato alla celebre novella di Orwell
Se la fuga dei giovani talenti all’estero è molto sentita nel nostro paese per la sfera tecnico-scientifica, ancora di più lo è per l’arte performativa ed in particolar modo per la danza. Sembra un controsenso che proprio nel nostro paese gli artisti debbano vivere una condizione di precariato e siano costretti a cercare lavoro quasi ed unicamente all’estero per poter vivere della propria arte. Proprio in Italia, il Bel Paese invidiato in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico, dove sono nate musica e opera lirica, che ha dato i natali a una miriade di artisti di fama internazionale in passato come oggi. Angelo Egarese, ballerino professionista di danza classica e contemporanea, non ci sta, e dopo diverse esperienze lavorative in giro per l’Europa, decide di tornare in Italia e nel 2012 fonda Kinesis. La Compagnia di Danza Contemporanea professionale di Firenze, che dallo scorso anno è entrata a far parte del Ministero della Cultura, ha come obiettivo principale quello di diffondere la poesia della danza garantendo però posizioni professionali dignitose agli artisti. Kinesis, che in greco significa “movimento”, ha residenza artistica al Florence Dance Center, in centro a Firenze. Tra i sostenitori della compagnia la Cassa di Risparmio di Firenze, la Regione Toscana, oltre al MIC e a diverse altre persone, realtà e fondazioni che credono in questo progetto e nel lavoro della compagnia. I loro spettacoli sono andari in scena in Polonia, Spagna, Portogallo, Bulgaria, oltre che in tutta Italia.
La missione di dare lavoro stabile agli artisti è così sentita da Egarese che anche durante il difficile periodo della chiusura forzata per la pandemia, quando tutti i teatri erano chiusi, decide di mantenere attiva la compagnia sperimentando nuovi formati digitali per la fruizione dei loro spettacoli. In questo contesto nasce Hu|Or|ME – anagramma di Home e You Are Me – quattro quadretti coreografici che ritraggono quattro danzatrici chiuse nelle loro case, come animali chiusi in gabbia. Un periodo, quello pandemico, in cui molti pilastri si sono sgretolati, polverizzati sotto le incertezze. In un primo momento ci siamo sentiti solidali e vicini, ma poi sempre più soli e fragili. Chiusi nelle nostre case, nella nostra solitudine. Riprendendo per caso in mano il libro di Orwell, Animal Farm, Egarese riflette sul tema del testo, trovandolo eccezionalmente attuale e aderente al lavoro che la compagnia stava sperimentando: “se mettessimo gli animali a vivere la nostra esistenza, lo farebbero in modo migliore o peggiore di noi uomini?”. E così nasce “Hu|Or|ME – Animal Farm”, non una vera e propria messa in scena del racconto, ma una narrazione del messaggio che, con la poetica del corpo e del movimento, vuole essere portato allo spettatore per attivare una riflessione individuale e profonda. L’esperienza all’estero del coreografo si respira nella performance, con uno stile che richiama molto la danza contemporanea nord-europea. Incanto e poesia, dove il corpo diventa voce. Andato in scena lo scorso 12 Marzo presso Spazio Sfera a Milano “Hu|Or|ME – Animal Farm” vedere una formazione Kinesis con le tre bravissime danzatrici Anna Pesetti, Francesca Piergiacomo, Elena Alessia Hodor.
La compagnia ha presentato questo spettacolo abbinato ad un nuovo progetto, FA’ATAM, proposto come cammeo conclusivo dell’esibizione. FA’ATAM è una parola samoana che indica le donne che non possono vivere la propria sessualità liberamente. Anche in questo caso per non cadere nel didascalico il coreografo decide sempre di partire “dal concetto per far sì che il pubblico possa dare una sua visione, senza essere troppo influenzato dalla nostra visione di partenza.” Nel duetto viene affrontato il tema della parità di genere, non solo inteso come amore lgbtq tra le due ragazze in scena – Anna Pesetti e Francesca Piergiacomo –, ma più in generale sui diritti dell’essere umano e la libertà di espressione della propria individualità che tutti dovrebbero avere. L’approccio di Egarese è però sempre molto rispettoso. Sui temi sociali vuole entrare in punta di piedi, utilizzando la danza per suscitare un movimento interno nello spettatore, una riflessione, che non per forza debba essere in linea con il suo pensiero, con la sua idea che “Non tutti hanno gli stessi tempi per accettare questi concetti, anche su questo do libertà di pensiero e sono rispettoso di tutti.”.
Gli spettacoli Kinesis sono in tour per l’Italia. Assolutamente da non perdere!
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