“Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” al Teatro Caesar di San Vito Romano
una commedia dove si ride tanto
È dal 1993, anno in cui per la prima volta lo spettacolo teatrale “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” scritto da Alessandro Capone e Rosario Galli, viene rappresentato sulle scene italiane. Ventisei anni di repliche, di un testo da cui è stato tratto anche un film, e che ogni volta ottiene una grande successo ma soprattutto riesce ancora a far ridere, nonostante l’Italia sia molto cambiata da quel 1993. Probabilmente il suo successo risiede in quell’amarezza di fondo tipica della commedia all’italiana che fa da sfondo ad una commedia brillante i cui contenuti sono una satira a tratti feroce delle gioie e dolori della coppia, del matrimonio, visti con gli occhi di quattro amici che si ritrovano come ogni lunedì intorno ad un tavolo da poker.
Domenica 22 dicembre alle ore 17,30 al Teatro Caesar di San Vito Romano avremo l’occasione rivedere i quattro uomini sull’orlo di una crisi di nervi alle prese con le loro dinamiche di coppia (Vincenzo vive un lungo matrimonio ed ha due figli, Gianni è sposato da sei mesi, Pino è separato ed ha un figlio mentre Nicola è sposato da due anni, dopo essere passato attraverso diverse convivenze). Così durante una partita a poker la crisi di coppia di Nicola, dovuta all’assillo economico della moglie, coinvolge gli altri e in una girandola di gags e di battute fulminanti, arrivano alla decisione di rivolgersi a una “signorina che fa quel mestiere”, oggi la chiameremmo escort. L’epilogo a sorpresa risolve l’imbarazzante situazione in cui i quattro amici vengono a trovarsi.
Una commedia dove si ride tanto, con un linguaggio pulito e dove anche i doppi sensi a sfondo sessuale sono usati con estrema lievità, con una ironia che però porta a riflettere su usi e costumi nelle relazioni tra uomini e donne e dove soprattutto lei, Yvonne, la donna fatale, riveste un ruolo quasi maieutico, quello di tirare fuori dai quattro uomini frustrazioni, desideri sopiti dentro una vita di coppia destinata a una routine senza passione e da un morale tipicamente maschilista, “la vita rovinate dalle donne”, dove la escort viene vista come colei che fa risvegliare addormentate passioni erotiche. E come in una commedia degli equivoci il finale vi sorprenderà.