Fiumicino Jazz Festival, al via la prima edizione.

Foto Carolina Taverna

L’estate romana continua con il jazz sul Tevere e al Museo del Saxofono di Fiumicino

Dal 3 al 26 settembre la città di Fiumicino darà libero estro alla sua vena più jazz. Grazie alla collaborazione e sostegno congiunto del Museo del Saxofono di Fiumicino, dell’amministrazione e della Proloco, oltre che alla sponsorizzazione dal birrificio Podere 676, è, infatti, potuta nascere la prima edizione del Fiumicino Jazz Festival che animerà settembre con iniziative musicali e non solo.

Fulcro dell’iniziativa il Museo del Saxofono: unico al mondo e nato dalla cooperazione tra spazio comunale e un’importante collezione privata di oltre 600 strumenti a fiato, inclusi giocattoli storici con la stessa forma e 800 fotografie d’epoca, il museo è luogo di numerose iniziative durante tutto l’anno. Il carattere transdisciplinare lo caratterizza come luogo creativo e aperto ai cittadini per lo sviluppo della cultura e l’apprezzamento della bellezza. 

Attilio Berni, direttore del museo del Saxofono, è la mente che ha dato vita all’evento, studiando infatti un programma che possa incontrare il gusto di un pubblico vasto, avvicinando anche chi non è attento cultore del jazz, portando nuovo interesse culturale e turistico sia per il museo che per la città. Da questa filosofia inclusiva partono gli eventi del venerdì, come le gite in battello allietate dalla Continental Dixie Band. In pieno stile New Orleans, l’orchestra accompagnerà la navigazione sul fiume Tevere. Tra natura e storia, si parte dall’antico tratto di Portus, costruito dall’imperatore Claudio, doppiando Capo Due Rami, il punto in cui il Tevere giungendo da Roma si biforca a creare Isola Sacra, per continuare poi sulla sponda destra fino a intravedere il ponte della Scafa. La gita in battello oltre alla data del 3 settembre si ripeterà anche il 24, mentre nelle giornate del 10 e 17 settembre gli eventi si sposteranno presso la sede del Birrificio Podere 676 a Testa di Lepre: qui si potrà seguire la presentazione della giovane azienda, la storia della sua fondazione, e cogliere l’occasione per scoprire le loro ottime birre, allietati ovviamente da concerti Jazz. 

Gli eventi, che si svolgeranno nei fine settimana di settembre per un totale di 12 giornate, includono i concerti del sabato sera al Museo del Saxofono: si parte sabato 4 settembre con Max Ionata & Friends, seguito dal sassofonista americano Michael Rosen con la sua Harmonic Quartet l’11 settembre; il sabato successivo Enrico Ghelardi con il suo Shanti Project unirà filosofia indiana e musica jazz, e infine la serata Estemporanea-mente del Marilena Paradisi Trio, una voce suadente che viene proprio da Fiumicino.

Gli appuntamenti live pomeridiani della domenica al Museo del Saxofono mescoleranno musica, performance, storie ed aneddoti con il ciclo delle Coversaxioni-storie di birra e di jazz, che uniranno ancora una volta la musica alla degustazione delle birre del Podere 676 e snack. La prima serata del 5 settembre sarà Lino Patruno a narrare la storia del Jazz, mentre la settimana successiva lo stesso direttore del Museo del Sassofono Attilio Berni, racconterà dell’unione tra sax & sex, un legame già esplorato dal cinema in film come A qualcuno piace caldo, Ultimo Tango a Parigi, e Un tram che si chiama desiderio. Domenica 19 settembre sarà invece la volta di Alfredo Romeo, che parlerà di come oggetti comuni sono entrati nella batteria jazz durante il suo incontro Spazzole e bacchette. L’ultima domenica di settembre Monica Gilardi parlerà invece delle donne e il jazz.

Il perfetto connubio di musica e birra sarà il leitmotiv di tutta la manifestazione, così da poter assaporare con udito, occhi e gusto ogni evento in programma per il festival. Come ha sottolineato l’assessore alle attività produttive Erica Antonelli e il responsabile comunicazione della proloco di Fiumicino Marco Venturi, il territorio di Fiumicino ha un patrimonio ricco ed ampio che merita di essere conosciuto non solo dai suoi abitanti ma anche oltre i confini nazionali: storia, arte, cultura e realtà artigiane, danno forza e contenuto alla città, e il Fiumicino Jazz Festival con la sua prima edizione ne è connubio ed esempio virtuoso.

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Carolina Taverna

Diplomata al liceo artistico e laureata in studi storico artistici con tesi in arte contemporanea.

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