Il grande paese, un film senza tempo
Un cast di grandi attori per un film che ha fatto la storia del cinema
“Ci sono cose che un uomo deve provare solo a stesso…. Meno che mai alla donna che lo ama” (James McKay)
Il Nuovo Messico è un grande paese, sia per le persone che lo hanno colonizzato che per i grandi spazi che ha offerto ai primi coloni. Non era difficile perdersi tra i grandi ranch che lo caratterizzavano. Il grande paese, film del 1958, ispirato al romanzo di Donald Hamilton è diretto dal regista William Wyler e interpretato da un cast eccezionale.
James McKay (Gregory Peck) comandante di marina, ha deciso di seguire Patricia Terrill (Carroll Baker), la donna della quale si è innamorato a Baltimora, nelle terre dove lei è cresciuta. Lei è bella, bionda, sicura di sé, forse solo in apparenza, capricciosa ed è la figlia del colonello Henry Terrill (Charles Bickford), proprietario di un grande ranch. Ma è anche acerrimo nemico del ranchero Hannassey (Burl Ives) più modesto nei suoi modi ma non nei possedimenti terrieri.
I due sono in lotta tra loro perché vogliono impossessarsi del terreno che appartiene alla giovane maestrina Julie Maragon (Jean Simmons), ereditato dalla famiglia, unico terreno dove scorre un rio anche nella stagione torrida, che serve a dissetare le mandrie di tutti e tre i ranch. La giovane, come faceva suo nonno, dà libero accesso alle mandrie di entrambi i suoi vicini. Le due donne sono molto amiche, ma una l’opposta dell’altra, non solo fisicamente, una bionda, l’altra bruna, ma anche caratterialmente.
Il paese può solo subire la guerra che i due proprietari terrieri si fanno per il possesso del territorio e per poter comprare la proprietà di Julie la quale sta andando in rovina perché non riesce a mantenere da sola. Lo stesso fanno le persone che lavorano per loro, spingendosi in una guerriglia che mina la tranquillità del luogo, dove il più forte può dettar legge e il più debole subirla fino a soccombere. È una legge non scritta che ha guidato per decenni le dure terre americane e non solo.
La figura del comandante McKay rovina un po’ i piani di entrambi perché l’uomo non ha paura di nessuno e si rifiuta di dover dimostrare qualcosa agli altri, non sentendolo necessario per se stesso. Fa così per addestrare un cavallo, per attraversare il territorio facendosi aiutare dalla sola bussola, per rispondere alle provocazioni che gli vengono rivolte dagli Hannassey o da Steve Leech (Charlton Heston) fattore del ranch Terrill che ha un debole per la bella Patricia.
Il film ripercorre la storia dei giovani protagonisti, che, per poter vivere liberamente le loro vite, si incontrano e si scontrano con il territorio, con se stessi e con le persone che vivono attorno a loro. La storia prende una piega diversa quando James convince Julie a vendergli il suo ranch, promettendole che manterrà la stessa politica che fu di suo nonno, regola che è essenziale per la sopravvivenza di tutto il bestiame della zona. Invece precipitano quando Julie viene rapita dal figlio di Hannassey, Buck (Chuck Connors) donnaiolo, maldestro e poco avvezzo alle buone maniere.
Il film western appaga per la bella fotografia, per il respiro che ne arriva dalla storia e dalla bellezza dei luoghi ripresi. Certo, il personaggio di Peck è un personaggio che stona con i classici western. Non è un uomo che pretende giustizia, che spara facilmente e che mostra i muscoli per far vedere chi è il migliore, il più forte. È, invece, un uomo che si distingue per la sua pacatezza e per i modi di superiorità che mostra con notevole convinzione.
Il film si ispira al romanzo di Donald Hamilton, Il grande paese. Per questo film l’attore Burl Ives vinse il premio Oscar e il Golden Globe come Miglior attore non protagonista. Splendida la colonna sonora di Jerome Moross che accompagna il film ed ottenne anche una nomination agli Oscar del 1959. La prova attoriale molto apprezzata, però, coinvolge l’intero cast, da Peck e Simmons, due stelle hollywoodiane, a Baker e Heston
Secondo quanto viene ricordato il regista William Wyler e Gregory Peck, divennero amici sul set di Vacanze romane, nel 1953, ma si scontrarono sul set de Il grande paese, nonostante i due fossero anche i produttori del film. Il contrasto fu duro, tanto da indurre il regista e non volerlo più nei suoi film. I due, però fecero pace tre anni dopo, anche se non girarono più nulla insieme.
Il regista Wyler dovette lasciare il finale delle riprese alla sua seconda unità, John Waters e Robert Swink per correre in Italia per l’anteprima delle riprese del film Ben Hur, di cui sarà protagonista lo stesso Charlton Heston. A proposito di Heston, l’attore all’inizio non voleva partecipare al film perché non gli piaceva il ruolo, ma fu convinto dal suo agente che gli fece notare che aveva la possibilità di girare insieme a Peck e alla Simmons.
Titolo: Il grande paese
Paese: USA
Anno: 1958
Genere: western
Durata: 165’
Regista: William Wyler
Attori: Gregory Peck, Jean Simmons, Carroll Baker, Charlton Heston, Burl Ives, Charles Bickford, Chuck Connors, Chuck Roberson
Sceneggiatura: Robert Wilder, James R. Webb, Sy Bartlett, Jessamyn West e Robert Wyler (adattamento)
Scenografia: Frank Hotaling, Edward G. Boyle (realizzatore)
Fotografia: Franz Planer (come Franz F. Planer)
Montaggio: Robert Belcher, John Faure
Musiche: Jerome Moross
Costumi: Emile Santiago, Yvonne Wood
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