Il viaggio del veliero alla scoperta dell’io

Il terzo capitolo delle Cronache di Narnia elogio della spiritualità

Se volete sconfiggere le tenebre dovete sconfiggere le tenebre dentro di voi” afferma Aslan.

Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero è il terzo film della trilogia, ed è datato 2010. A dirigere il terzo film della serie, il regista Michael Apted, mentre a produrlo la 20th Century Fox e la Walden Media. Distribuito anche in 3D, racconta la storia del viaggio del principe Caspian (Ben Barnes) e dei fratelli Edmund (Skandar Keynes) e Lucy (Georgie Henley), gli unici due che possono tornare ancora a Narnia, insieme al cugino Eustace Scrubb (Will Poulter) e al topo Ripicì.

I due fratelli Pevensie si trovano ospiti dell’odioso e petulante cugino Eustace e rimpiangono le loro avventure a Narnia. All’improvviso vengono risucchiati dal mare che fuoriesce da un dipinto e catapultati su un veliero. Sono ritornati a Narnia e questa volta hanno con loro anche il cugino Eustace. Il principe Caspian, a capo del veliero, spiega loro che sta cercando i sette Lord fedeli a suo padre e per questo ha iniziato questo lungo viaggio in compagnia di Ripicì, valoroso topo spadaccino.

Questo è l’inizio del racconto che porterà i quattro amici ad esplorare le isole, dove si ritengono siano i sette Lord, alla ricerca delle loro spade, insieme al leone Aslan, che richiamato, corre in aiuto dei giovani. Sarà un viaggio ricco di avventure, tra molti personaggi mitologici, pericoli e combattimenti, che li aiuteranno a raggiungere il loro scopo, in particolare li aiuterà a crescere.

Ogni personaggio, infatti, affronterà questo viaggio con uno spirito iniziale che si trasformerà in crescita personale. Eustace da viziato, petulante, insoddisfatto e critico ragazzino, diventerà coraggioso e disponibile con i suoi nuovi amici e i suoi cugini. Lucy, gelosa della bellezza della sorella, imparerà ad essere orgogliosa delle proprie capacità. Edmund imparerà a non essere geloso del principe Caspian, come lo era stato di Peter. Il principe Caspian, invece, continuerà la sua formazione, perché vuole diventare un buon sovrano. Tutti saranno aiutati dal saggio Aslan, che non lascia mai soli i suoi protetti.

Non è un caso, infatti, che lo stesso Aslan, alla fine del viaggio, salutando Lucy ed Edmund, che non potranno più fare ritorno a Narnia, dice loro che lo vedranno nel loro mondo sotto un aspetto diverso. La sua saggezza non lascerà i fratelli nemmeno quando vivranno nella realtà.

In questo terzo capitolo della storia, ciò che prende maggiormente piede è la parte spirituale del racconto. Diventare più forti significa trovare la forza e il coraggio dentro di se, trovare le capacità per affrontare i pericoli e i propri limiti nelle capacità che ognuno ha. E il mondo di Narnia entra in osmosi con il mondo reale, perché l’apparenza non sempre rispecchia la realtà delle cose.

Aslan il leone del coraggio e del sacrificio, riconferma la sua figura sacrificale, che l’autore C. S. Lewis, vede in simbiosi con il Cristo, essendo lui religioso e avendo dato al suo libro un insieme di simboli e significati legati al Vangelo. È lui che aiuta i personaggi a vincere le tentazioni, a ritrovare la giusta direzione.

Da questo film è possibile ricavare anche degli interessanti percorsi didattici che aiutano i ragazzi a scoprire elementi fondamentali della propria vita e del proprio carattere, oltre alla conoscenza di personaggi realmente esistiti, che hanno affrontato viaggi avventurosi.

Il film, anche se ha ricevuto molte nomination, non ha portato a casa alcun riconoscimento, ma resta uno dei film più intimistici da vedere. La visione del male da combattere è quella dei demoni che ognuno ha e che sono difficili da annientare.

Il racconto del film segue una narrazione semplice e lineare, non si perde in difficili congetture e chiude, possiamo dire in questo caso, linearmente la trilogia delle Cronache di Narnia. È un film che può essere visto con particolare interesse dai più piccoli, anche se non eccede nella qualità realizzativa, in particolare sugli effetti speciali che non brillano in eccellenza, come non lo fa la recitazione degli attori. In questo secondo caso il cast è lo stesso del secondo capitolo e quindi la recitazione si adagia su quella precedente, ad eccezione di Barnes che qui appare più sicuro di se e simpatico e della splendida Tilda Swinton, la Strega Bianca, un ruolo che interpreta magnificamente.

Il tema ufficiale del film è cantato da Carrie Underwood e s’intitola There’s a place for us. Ma la casa produttrice decise di scegliere un interprete diverso per ogni nazione nella quale fosse presentato il film. In Italia venne scelto il duo dei fratelli Sonohra.

Possiamo essere i re e le regine di tutto se ci crediamo
è scritto nelle stelle che brillano lassù
un mondo a cui io e te apparteniamo
dove la fede e l’amore ci renderanno forti
ciò che siamo è già abbastanza
perché c’è un posto per noi, c’è un posto per noi.

Le riprese del film sono state fatte in Australia, dopo aver cercato una soluzione per la scelta dei luoghi adatti che potessero raccontare le diverse isole e, naturalmente, il mare. Pregevole lavoro è stato fatto per le creature che animano la storia, sia nel topo spadaccino Reepicheep, che nel leone Aslan, ma anche nel serpente marino e nel drago, creature che fanno il loro ingresso nella storia.

L’accoglienza dello stesso non ha avuto il successo sperato, ma un interesse standard. Nella realizzazione e quindi nel film, non sono ravvisati miglioramenti dal precedente, ne grandi effetti speciali da giustificare un apprezzamento maggiore, anche se risulta uno dei più visti del 2010.

Titolo: Le Cronache di Narnia – Il viaggio del veliero

Paese: Regno Unito, USA

Anno: 2010

Genere: fantastico, avventura

Durata: 115’

Regista: Michael Apdet

Attori: Ben Barnes, Skandar Keynes, Georgie Henley, Will Poulter, Laura Brent, Gary Sweet

Sceneggiatura: Christopher Markus e Stephen McFeely, Michael Petroni

Scenografia: Barry Robison, Ian Gracie, Rebecca Cohen

Fotografia: Dante Spinotti

Montaggio: Rick Shaine

Musiche: David Arnold

Costumi: Isis Mussenden

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Sissi Corrado

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