VOID. Quando il low budget è una risorsa

void
Immagine dal web

è un film con uno stile inconfondibile

Nordic Film Fest 2019

TRAMA: Eero (Tommi Korpela) è uno scrittore la cui carriera è in caduta libera, mentre lui si affanna a scrivere il suo nuovo romanzo. Pihla (Laura Birn) è un’attrice ambiziosa sulla soglia di una svolta internazionale. Nessuno di loro due è disposto a sacrificare la propria carriera per salvare la loro relazione che sta andando in frantumi. Eero finisce per ricorrere a misure insolite, e persino disperate, per far ripartire la sua carriera. Pihla destreggia determinata tra la sua carriera e il suo nuovo ruolo di madre. Ma nella loro relazione c’è posto per questi grandiosi piani? Eero e Pihla vanno ognuno per la propria strada per trovare le risposte in luoghi lontani come L’Avana, l’Oceano Atlantico, Hollywood e Lapponia. Void di Aleksi Salmenperä è un film tragico, eccentrico ed esilarante sul prezzo del successo e sulla paura del fallimento. Il film deride in modo affettuoso la serietà eccessiva nell’arte e nel lavoro e l’incomprensibilità reciproca in un rapporto di coppia.

“Void” è un film con uno stile inconfondibile. Quasi completamente in bianco e nero. Uno sviluppo drammaturgico integrato nei dettagli e nei primi piani. Una colonna sonora estremamente presente. Interessantissimo. E non vediamo l’ora di arrivare alla fine della proiezione per parlarne con il regista. Aleksi Salmenperä con la sua simpatia distrugge il nostro castello fantastico, liquidando tutte le risposte con: “Avevamo pochi soldi” e quindi le musiche non sono quelle che volevamo, il bianco e nero risolveva i cambiamenti dovuti al passare del tempo (il film è stato girato in 4 anni e mezzo), i primi piani si possono girare senza troppa cura della location, eccetera. Quindi restano due alternative: o Aleksi ha voluto calcare sulla simpatia e rendere il film la divertente storia di quelli che non hanno soldi, oppure dobbiamo ringraziare la scarsità di fondi, altrimenti avremmo visto un banalissimo film e probabilmente non avrebbe vinto i numerosi premi che ha meritato in questa forma.

Non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda la sceneggiatura e gli attori. La scelta di una lavorazione così lunga raggiunge l’obiettivo che il regista si era prefissato “Dimenticare che il film è sceneggiato”. Gli attori e i personaggi si confondono in una verità toccante. Artisti che raccontano la propria paura di fallire. Che “Sono dovuti arrivare così lontano per capire quanto sono stupidi”. Abbiamo la sensazione che tutto quello che succede stia accadendo nel momento stesso in cui lo guardiamo. Ci sentiamo spettatori privilegiati finché non si accendono le luci e torniamo con i piedi per terra: era soltanto un film. E per questo siamo contenti che la scelta iniziale di “fare un bel film, farlo vedere una volta e poi distruggere tutte le copie” sia sfumata.

 

Regia: Aleksi Salmenperä

Sceneggiatura: Aleksi Salmenperä

Cast: Laura Birn, Tommi Korpela, Hannu-Pekka Björkman

Produzione: Bufo, Sahadok

Anno: 2018

Durata: 97 min

Trailer:

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Edgar

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